Il folclore del Perù è molto vario e ricco di culture perché composto da quella andina, afroperuviana, della foresta e la creola.
La Huaconada del paesino di Mito è una festa che si svolge tutti gli anni dal 1’ al 3’ giorno di gennaio. Mito rimane nella Valle del fiume Mantaro sulle Ande centrali.
I Huacones, coloro che svolgono la danza, sono una specie di giudici antichi che ritornano a Mito una volta all’anno. Con le loro fruste, maschere con narici prorompenti, e movimenti che si assimilano al volo del condor, i Huacones si trasformavano nell’unica autorità durante tre giorni. Usando le loro fruste castigavano i ladri, gli adulteri, chi non aveva la casa pulita, ecc. Oggi procede solo come farsa.
E’ affermato che si tratta di una danza individuale precolombiana, e che si estese per un gran territorio arrivando persino sull’altopiano peruviano – boliviano. Siccome la danza antica era collegata al dio Wiracocha e al condor, gli spagnoli che conquistarono il Perù cercarono di eliminarla. Ancor oggi, la Huaconada di Mito si svolge senza che venga accompagnata da un santo cattolico o una processione.
La danza si divide in “Huacones Viejos” e “Huacones Modernos”. I pochi ‘’Viejos’’ portano maschere di stile antico che fanno paura ai bambini. Tutti gli altri Huacones usano maschere e vestiti di uno stile rinnovato trent’anni fa.
Chi oggi raggiunge Mito per diventarne suo Huacón e danzare, sono anche persone emigrate lontano (pure in Italia), e che rientrano alle loro terre natali per celebrare quel che, sempre, hanno svolto i loro antenati. Finita la festa, il paesino resta quasi vuoto.
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